Il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso sentito il giudice relatore Pitruzzella ha ammesso il parere rappresentato dalle organizzazioni sindacali Assovolo Trasporto Aereo, Cub e USB e dell’Associazione Comma 2, come “amicus curie” per il rinvio alla Suprema Corte delle decisioni riguardo le mancate assunzioni dei lavoratori Alitalia nel passaggio delle attività della compagnia aerea a Ita Airways.
La discussione è prevista il 25 marzo prossimo. Viene quindi indicato e autorizzato l’intervento in giudizio del parere di un terzo su questioni di fatto o di diritto. È di tutta evidenza la rilevanza di questa decisione per portare un minimo di equilibrio nella discussione di livello costituzionale che si è aperta nella vicenda delle mancate assunzioni da parte di Ita Airways nei confronti dei dipendenti del Gruppo Alitalia. Tale condizione consentirà almeno di portare un nostro contributo di verità verso la Corte Costituzionale. Pochi giorni fa infatti si è conclusa la vicenda delle nomine della quaterna di giudici per il rinnovo del collegio della Consulta, tale selezione è stata indicata da governo e opposizione e votata in parlamento.
La possibilità di avvalersi delle opinioni espresse dai rappresentanti delle sigle sindacali, consente ora di rappresentare gli interessi della parte debole, cioè dei lavoratori. Esprimiamo soddisfazione per questa decisione e saremo pronti a dire la nostra opinione nel ricorso ed in ogni contesto di discussione pubblica, nella difesa di una norma generale prevista dal codice civile (ex art. 2112 ), applicabile a tutte le categorie, che è stata creata per la salvaguardia dei dipendenti nelle cessioni di rami di azienda e cambio appalto, e che in Italia e in Europa deve restare come punto di civiltà del diritto del lavoro.
Qualunque sia la decisione che prenderà la Consulta non inficerà il percorso legale per il riconoscimento della continuità aziendale da Alitalia SAI a ITA Airways dei lavoratori afferenti il perimetro “Aviation” in quanto la procedura di Amministrazione Straordinaria applicata è definita dal D.L. 347/2003 ( legge Marzano ) e non dal D.lgs. 290/99 ( Prodi Bis ), pertanto la procedura adottata da Alitalia SAI non potrà mai essere considerata liquidatoria ( ma di cessione di Rami di Azienda profittevoli a cui si applica l’art. 2112 del Codice Civile ) come anche pronunciato dal Consiglio di Stato con sentenza n. 05824/2024 del 02/07/2024 e n. 09337/2024 del 20/11/2024 in un contenzioso con l’Autorità Nazionale dei Trasporti.
Infatti Alitalia SAI è stata commissariata in base al Decreto Legge 347/2003 con apertura della procedura di amministrazione straordinaria in data 2 maggio 2017 con un programma di cessione dei 4 rami aziendali ( Aviation – Handling FCO/LIN – Maintenance ) prorogato fino al 14 gennaio 2024. L’esecuzione del programma è stato definito con relazione dei Commissari Straordinari e con inizio della fase liquidatoria in data 9 maggio 2024 come stabilito dal Tribunale fallimentare di Civitavecchia.
Le autorizzazioni di vendita dei rami di azienda sono state dal MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy in 4 date diverse:
- Ramo Aviation in data 14 ottobre 2021
- Ramo Handling in data 05 luglio 2022 ( FCO ) e 18 agosto 2022 ( LIN )
- Ramo Maintenance in data 14 luglio 2022
Tutte queste informazioni sono pubblicate e aggiornate sul sito del MIMIT dedicato alle procedure di Amministrazione Straordinaria aperte dalle aziende in difficoltà.